Rorschach a Norimberga

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Giacomo Piperno

I gerarchi nazisti a processo fra memoria storica e riflessione psicoanalitica

Niels Peter Nielsen, Salvatore Zizolfi

Franco Angeli, Milano, 2005

Il volume attinge a dei documenti straordinari: i protocolli Rorschach dei gerarchi nazisti processati a Norimberga. Questo materiale è giunto fino a noi dopo una storia singolare, una storia fatta di ostacoli, controversie, invidie e timori che per anni ne hanno relegato in secondo piano la rilevanza. Affiancando l’analisi integrata dei protocolli alle testimonianze e agli scritti autobiografici del periodo della prigionia, ai documenti psicologici e alle notizie storiche dell’epoca, gli autori hanno de-lineato, fra le altre, le personalità di alcuni tra i maggiori esponenti del Terzo Reich: Hermann Göring (il Federmaresciallo del Reich), Rudolf Hess (il delfino infedele), Albert Speer (l’architetto di Hitler) e Hjalmar Schacht (il mago delle finanze). Se è vero che, di fronte ad eventi di grande portata traumatica, abbando-nare le resistenze al ricordo richiede tempi assai lunghi, è vero anche che la ricerca ‘postuma’, grazie ai nuovi materiali che mette a disposizione della memoria, può facilitare il recupero del ricordo. Tale è la convinzione che ha guidato lo studio degli autori: il lavoro dello storico si intreccia a quello dell’analista che, attraverso la competenza critica del metodo psicoanalitico, può liberare il passato e suscitare il dibattito. Senza trascurare la rilevazione oggettiva dei dati quantitativi, gli auto-ri hanno valorizzato il ruolo della ‘soggettività interpretante’, alla ricerca di un’ipotesi costruttiva: dietro un’apparente normalità risaltano alcuni aspetti peculiari della struttura personologica dei gerarchi nazisti, che rinviano ad un universo di profonda ipocrisia che mente su morte e vita, e misconosce e autorizza la violenza. Nel segreto dell’organizzazione perversa del loro mondo interno si agita un nuovo mondo: un mondo alla rovescia, un mondo di morte.

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